Scrivere dei propri hobby e interessi sul CV è la scelta giusta?
Ebbene, senza esitare oltre, la risposta è sì: raccontare le proprie passioni può dare una marcia in più al tuo curriculum, se fatto però nel modo giusto!
Ecco i consigli di Adriana Biase, Responsabile Nazionale Recruiting di Netgroup.
di Adriana Biase
pubblicato il 24/10/2022
#Job interview #Talento #Soft skills
Tempo di lettura: 5 minuti
Sì, scrivere gli hobby nel CV serve a farti conoscere meglio
Entrare in sintonia con il candidato attraverso le sue passioni per scoprirne motivazioni e attitudini
Può sembrare che le informazioni legate ai tuoi interessi non apportino un valore aggiunto al tuo profilo professionale e che anzi, tolgano spazio ai paragrafi dedicati alla tua esperienza formativa e lavorativa.
Tuttavia, il trafiletto in cui viene riportato ciò che fai nel tempo libero può far capire molto di te e della tua personalità, motivo per cui molti selezionatori lo leggono con particolare attenzione.
Le aziende danno molta importanza alle soft skills e alle competenze trasversali, ossia quel set di caratteristiche personali che contraddistinguono un individuo a partire non da cosa sa fare ma dal come lo fa, e che possono emergere anche dagli hobby che pratichiamo o dagli interessi che coltiviamo.
Un hobby potrebbe pertanto incuriosire l’esaminatore diventando elemento di dialogo durante l’eventuale colloquio.
Dove inserire gli hobby nel tuo curriculum?
Dipende dal formato di cv che si è scelto di adottare.
In alcuni modelli c’è una sezione apposita in fondo al cv subito dopo le capacità e competenze linguistiche e tecniche, in altri è posto lateralmente. In entrambi i casi, sarebbe preferibile specificare, con qualche dettaglio in più, quelle che sono le caratteristiche o le informazioni principali di questa passione.
Quali hobby inserire?
Qualunque attività che possa dare un valore aggiunto al CV e alla descrizione del tuo profilo soprattutto se mette in luce aspetti positivi della tua personalità e che siano rilevanti per la posizione per la quale ti stai candidando!
Se ad esempio hai risposto ad un job posting per una posizione da Team Leader, riportare di ricoprire il ruolo di capitano all’interno della tua squadra non farebbe altro che aggiungere, indirettamente, quella informazione in più rispetto alla tua naturale predisposizione alla leadership, oppure, se svolgi attività di volontariato, l’esaminatore non potrà fare a meno di riconoscerti quelle doti di empatia e sensibilità verso il prossimo, che non guastano!
Di seguito, due testimonianze delle colleghe Sofia Massei e Chiara Giacomini, Recruiter della BU Talent Acquisition della Netgroup:
Oggi ho intervistato un candidato per una posizione di Analista SOC. Gli ho chiesto quali passioni coltiva nel suo tempo libero, mi ha risposto che ama leggere, nello specifico i gialli, ha una collezione completa dei libri di Agatha Christie. <<Non so se questa cosa può essere di interesse>> ! E invece sì, interessa a noi. Ci interessa conoscerti il più possibile e questa informazione, che apparentemente ti potrebbe sembrare poco rilevante in sede di colloquio, in realtà può trasmettere tanto come, ad esempio, attenzione e curiosità per i dettagli, per l’investigazione e per la risoluzione dei problemi, soft skills frequentemente richieste in molte professioni, ma anche e soprattutto in quelle relative alla Cybersecurity. Nulla è scontato e tutto può risuonare, positivamente.
Durante la selezione dei profili da coinvolgere nei percorsi di Academy mi capita spesso di soffermarmi sugli interessi dei candidati. Alcune Academy non richiedono particolari esperienze lavorative o conoscenze tecniche, sono quindi parecchi i profili Junior che si interessano a tale opportunità e che affrontano con noi un colloquio conoscitivo. È il caso di Marco, un ragazzo che ha terminato da poco gli studi, è il suo primo colloquio ed è visibilmente emozionato. Vorrei dirgli di non preoccuparsi, che il nostro obiettivo è capire se ha la le caratteristiche personali per affrontare un percorso di questo tipo. Grazie alla sezione del CV “interessi”, a cui Marco dedica una piccola sezione alla fine del CV, il colloquio prende una piega diversa. Ci accomuna una passione e così gli chiedo “Da quanto tempo pratichi nuoto?” In seguito alla mia domanda la sua espressione cambia completamente, il suo sguardo non è più teso ma, anzi, sorride! Marco risponde alle domande successive in maniera rilassata e il colloquio prosegue senza intoppi con esito positivo.
Gli occhi di un candidato che si illuminano quando parla di una sua passione valgono molto di più e possono essere molto convincenti durante un colloquio di selezione…naturalmente il tutto deve essere combinato con un buon CV!