PRIDE per la trasformazione delle imprese, tra IA e Cybersecurity
16 aprile 2024
Il 16 Aprile 2024 si è tenuto l’evento Transizione digitale e industria 5.0, nella cornice di Villa Doria D’Angri a Napoli. Il convegno è stato l’occasione per dedicare un’intera giornata all’approfondimento di importanti temi e per lanciare call al sistema Paese
Minacce del web e Cybersecurity: una priorità per imprese e PA
La prima parte della giornata ha visto tra i relatori del convegno il nostro Pietro De Angelis, all’interno del suo intervento, ha sottolineato come in questa fase sia importante porre l’innalzamento delle difese cyber al centro delle strategie della realtà sia pubbliche che private, in modo tale da sovvertire dati che, nel complesso, ancora non sorridono al nostro Paese
I numeri raccontano di un +65% di attacchi in Italia nel 2023. Di conseguenza, è fondamentale sensibilizzare le PMI e le Pubbliche Amministrazioni a valutare e migliorare la proprio postura di sicurezza, soprattutto per le realtà impegnate in progetti di digitalizzazione che allargano inevitabilmente la superficie d’attacco
I rischi dell’IA e una call per la Digital Transformation
La seconda parte della giornata è stata dedicata al cuore di Edih PRIDE, ossia le possibilità offerte dai servizi erogati tramite Intelligenza Artificiale, Cybersecurity e High Performance Computing.
In questo contesto, il presidente di Netgroup Giuseppe Mocerino è entrato nello specifico di alcune sfide
L’intelligenza artificiale offre un potenziale straordinario ma ne vanno compresi anche i rischi. Viviamo in una fase storica in cui c’è bulimia delle informazioni e in cui una fetta sempre più consistente di queste viene ricavata da algoritmi di IA Generativa. Oltretutto, nel mondo si stimano 7 miliardi di account digitali, che generano un’ulteriore enorme quantità di dati.
Per quanto riguarda la Cybersecurity, ci si illude che basti trovare gli “esperti” per risolvere i problemi delle imprese. Non è così: occorre una trasformazione culturale e che i Governi e la politica si impegnino per garantire la sovranità digitale del dato. PRIDE è un progetto abilitante che, con il supporto del MiMit e dell’UE, mira proprio a raggiungere questa necessaria trasformazione culturale e digitale.
L’intelligenza artificiale offre un potenziale straordinario ma ne vanno compresi anche i rischi. Viviamo in una fase storica in cui c’è bulimia delle informazioni e in cui una fetta sempre più consistente di queste viene ricavata da algoritmi di IA Generativa. Oltretutto, nel mondo si stimano 7 miliardi di account digitali, che generano un’ulteriore enorme quantità di dati.
Per quanto riguarda la Cybersecurity, ci si illude che basti trovare gli “esperti” per risolvere i problemi delle imprese. Non è così: occorre una trasformazione culturale e che i Governi e la politica si impegnino per garantire la sovranità digitale del dato. PRIDE è un progetto abilitante che, con il supporto del MiMit e dell’UE, mira proprio a raggiungere questa necessaria trasformazione culturale e digitale.
RASSEGNA E COMUNICATI STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Rassegna evento: Transizione digitale e industria 5.0
16.04.2024